Ha collaborato con molti artisti, di cui i più noti sono Adriano Celentano, Al Bano, I Camaleonti, Milva, Mario Del Monaco, Mina e Lucio Battisti, realizzando gli arrangiamenti di alcune canzoni entrate nella storia della musica leggera italiana e diventando uno dei più noti arrangiatori italiani. Ha composto inoltre le musiche per molte canzoni e colonne sonore di successo.
Biografia
Gli inizi
La madre, nata nel maggio del 1915, viene battezzata "Guerra", cambiato poi all'anagrafe in "Guera" (anche se viene chiamata da tutti i parenti Eda o Edda) Anibaldi; il padre, Michele, è un organista dilettante, e gli impartisce i primi insegnamenti di musica sin dall'infanzia: la notte di Natale del 1943, a soli sei anni, suona per la prima volta in pubblico una pastorale, durante la messa di mezzanotte.
Nel 1946 la famiglia, da Monte Urano (un paese della provincia di Fermo), si trasferisce per motivi di lavoro a Torino, andando ad abitare in una soffitta di via Carlo Alberto 41; nel capoluogo piemontese Mariano aiuta il padre nel suo lavoro di calzolaio, andando a vendere le scarpe ai mercati rionali con la madre.
Dopo alcuni anni di allontanamento dalla musica, per caso a 14 anni suona per la prima volta un pianoforte durante una gita scolastica (prima, aveva sempre suonato un harmonium). Da quel momento, dopo aver convinto il padre ad affittare un pianoforte, ricomincia a suonare; non tralascia però gli studi e si diploma in ragioneria.
Nel 1958 avviene il suo ingresso nel mondo della musica leggera: viene infatti ingaggiato come pianista dal cantante torinese Rudy Anselmo, ed è proprio insieme ad Anselmo, autore di testi, e al paroliere Riccardo Bellato che inizia a scrivere le prime canzoni.
Nel 1960 è costretto ad interrompere l'attività per la chiamata al servizio militare, che svolge nella caserma del 7º Artiglieria di Torino.
Adriano Celentano e il Clan
Proprio durante il servizio di leva Mariano conosce una recluta, Adriano Celentano, all'epoca già noto come cantante, con cui entra in rapporto di amicizia; Celentano gli propone di entrare come tastierista nel suo gruppo di accompagnamento, I Ribelli, e per questo motivo, al termine del servizio militare, si trasferisce a Milano.
Inizia quindi a lavorare come pianista e arrangiatore del gruppo (riproducendo gli arrangiamenti che Ezio Leoni e Giulio Libano realizzavano per la Jolly) nelle esibizioni dal vivo del Molleggiato.
Quando il cantautore decide di dar vita all'etichetta Clan Celentano, Detto Mariano, sebbene in modo molto rocambolesco (viene preferito infatti al più anziano M° Enzo Ceragioli che aveva già arrangiato il primo 45 giri dell'etichetta milanese: "Te ne vai" incisa da Ricky Gianco), viene coinvolto come arrangiatore ufficiale: il primo lavoro che realizza è Sei rimasta sola, canzone che ottiene un grande successo.
In parallelo continua l'attività di compositore e, sporadicamente, di autore di testi; si dedica inoltre anche alla realizzazione di colonne sonore (di cui la prima, nel 1963, è quella per il filmUno strano tipo).
Il caso Don Backy
Dal 1961 al 1973 una stretta collaborazione fra Don Backy (al secolo Aldo Caponi) e Detto Mariano fa nascere canzoni come L'immensità, Canzone, Casa Bianca, Un sorriso e molte altre.
Nel 1990 Don Backy gli intenta causa rivendicando l'intera paternità delle canzoni. L'11 marzo 2009 la Suprema Corte di Cassazione rigetta definitivamente ogni rivendicazione di Don Backy ritenendola totalmente infondata.
Dopo il Clan: altre esperienze come compositore e arrangiatore
Nel settembre del 1971, dopo quattro anni, riallaccia, anche questa volta in modo molto rocambolesco, i rapporti con il Clan Celentano: da questo momento viene nuovamente chiamato a collaborare, anche se non più in maniera esclusiva.
Risale a questo periodo l'arrangiamento di Prisencòlinensinàinciùsol, canzone che riesce addirittura ad entrare in classifica negli Stati Uniti (al settantesimo posto[1]).
Continua inoltre, in maniera sempre più intensiva, l'attività di compositore di colonne sonore, realizzando tra le altre quella di Yuppi du nel 1974.
Altre attività
Nel 1975 produce un LP per il celebre tenore Mario Del Monaco, per il quale arrangia il brano Un amore così grande e compone il brano Il mio primo angelo, cantati successivamente anche da Claudio Villa.
Grazie all'incontro con Renato Rascel, per cui ha realizzato l'arrangiamento di Sì, buonasera (subito balzato in testa alle classifiche), Mariano scrive con l'artista romano e insieme a Dino Verde la commedia musicaleIn bocca all'ufo, rappresentata con successo prima al "Teatro Sistina" di Roma e poi in tutta Italia nella stagione 1979-1980, e la colonna sonora della serie televisiva Nemici per la pelle (1980-1981).
Fonda in questo periodo una propria etichetta discografica dal nome CLS.
La CLS Records prima, e la Meeting Music dopo, si divisero in due differenti distribuzioni. La prima (che si trovava a Milano in Piazzetta Pattari 1/3 e successivamente in Viale Sabotino 2), diretta da Pino Ciancioso, si occupava della distribuzione diretta ai grossisti, la seconda, invece, era affidata alla Ricordi (con sede centrale in Via Berchet 2 a Milano), diretta da Pasquale Izzo.
Negli anni ottanta a questa affiancherà quella di autore di colonne sonore per fiction e programmi televisivi, fra le quali Drive In e Due assi per un turbo.
Gli anni Ottanta e Novanta: il cinema
Alla fine degli anni settanta (1979) entra nel mondo delle colonne sonore con il primo film di Maurizio Nichetti, Ratataplan.
Nel 2005 vince il primo, il secondo e il terzo premio in una speciale gara di "poesia con musiche originali" denominata "Biennale della Poesia" andata in scena al Palazzo del Cinema di Venezia nella quale partecipavano attori come Arnoldo Foà, Nando Gazzolo, Remo Girone e altri.
Nel luglio 2007 ha ricevuto il Premio alla Carriera alla settima edizione del Grand Prix Corallo Città di Alghero.
Detto Mariano è inoltre anche editore musicale (fondatore della casa Detto Music) e discografico dapprima con la Love e poi con la CLS.
Il 9 settembre 2011 Detto Mariano, è diventato cittadino onorario di Poggio Bustone, il paese natale di Lucio Battisti, durante la finale del Premio Poggio Bustone.[2]
A maggio del 2013 riceve la Medaglia per il Beato Angelico per il Rinascimento, durante il doppio concerto che si è tenuto presso la chiesa di Santo Stefano al Ponte a Firenze. Durante la serata ha presentato il brano "Ieri, Oggi Sempre" (scritto per il Giubileo del 2000) ed eseguito a corali riunite da 8 cori (circa 300 coristi), dalla Maberliner Symphony Orchestra[3] di Pistoia, fondata dal maestro Riccardo Cirri e diretta, per l'occasione, da Detto Mariano, con la partecipazione del soprano Martina Ferrarini e il maestro Nehemiah Hunter Brown.
^come riportano tutti i numerosi volumi scritti su Celentano, tra cui "Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle" di Sergio Cotti, ed. Editori Riunitì del 2007 a pagina 94, e ovviamente le classifiche americane
^ Comune di Milano, app di ricerca defunti "Not 2 4get".
^abL'Abruzzo ricorda Cicognini, su ansa.it. URL consultato il 9 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2020).
Bibliografia
AA.VV., voce Mariano Detto, di Enzo Giannelli, in Gino Castaldo (a cura di), Enciclopedia della canzone italiana, Roma, Armando Curcio Editore, 1990, pp. 1001-1002, ISBN non esistente.
Sergio Cotti, Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle, Roma, Editori Riuniti, 2007, ISBN978-88-359-5943-4.