Editoriale Bresciana è un'impresa italiana multimediale attiva nel settore della stampa, comunicazione digitale, radiofonica e televisiva con sede a Brescia. È proprietaria del Giornale di Brescia, delle emittenti locali bresciane Teletutto, TT2 - TeleTutto e TT24, dei canali radiofonici Radiobresciasette e Radio Classica Bresciana, e della concessionaria di pubblicità Numerica.
La quota di controllo del capitale sociale appartiene alla Fondazione Tovini e alla Fondazione Folonari; altre quote sono distribuite fra famiglie imprenditoriali e case editrici bresciane. La fondazione Tovini possiede oltre il 90% della Gold Line di Roma, che a sua volta possiede oltre il 70% delle azioni della Editoriale Bresciana S.p.A.
Storia
Il 15 gennaio 1947, con il lodo siglato fra Vittorio Valletta, amministratore delegato della Fiat, l'onorevole Lodovico Montini e il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, fu decisa la privatizzazione dell'impresa editrice del Giornale di Brescia. La Banca San Paolo di Brescia e il Credito Agrario Bresciano, assieme ad alcuni privati, acquistarono le azioni della nuova società e nominarono professor Rizzardo Secchi, medico e padre di Tita, in qualità di presidente. Il 28 maggio 1948 gli succedette Antonio Folonari[1].
Negli anni settanta il gruppo fondò Radio Classica Bresciana. Negli anni novanta, il gruppo si allargò acquisendo Radio Bresciasette, Teletutto e Brescia Telenord, e fondando Numerica, società concessionaria pubblicitaria del gruppo, e BresciaOnLine, portale web di riferimento per l'utenza internet bresciana. L'avvento del digitale nel mondo televisivo ha determinato un nuovo assetto del network televisivo con l'istituzione del canale all news TT24 e la trasformazione di Brescia Telenord in TT2 - TeleTutto.
Nel 2012, nacque GdB digital, l'edizione digitale del Giornale di Brescia.
Note
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