Si guadagnò la fama di "auto assassina". Questo era dovuto al fatto che quando l'auto era tamponata, vi era un alto tasso di probabilità che questa s'incendiasse[1] ed inoltre, per via delle deformazioni che il debole telaio subiva, anche ad impatti a bassa velocità, spesso le portiere si bloccavano, impossibilitando la fuga dall'auto. Questo grave difetto era dovuto alla posizione del suo serbatoio che era collocato tra il paraurti posteriore e l'asse posteriore e quindi, in caso d'impatto, veniva spinto verso l'asse che aveva dei bulloni non rifiniti e sporgenti che lo perforavano provocando la fuoriuscita della benzina.
Questa situazione era ben nota ai dirigenti della casa dell'ovale blu, che però decisero d'ignorarla poiché il costo di riprogettazione e correzione dell'errore era di gran lunga superiore rispetto al costo dei rimborsi dovuti alle cause intentategli dalle vittime di questo difetto.[1]