Ha fatto parte della nazionale spagnola campione del mondo nel 2006 e 2019 e campione d'Europa nel 2009, 2011, 2015 e 2022; è stato capitano della formazione iberica per diversi anni. Con il Real Madrid ha vinto 3 Euroleghe, 7 campionati spagnoli, 7 coppe del Rey e 9 Supercoppe di Spagna. È considerato uno dei più forti giocatori spagnoli di sempre, oltre che uno tra i più forti giocatori di sempre in Eurolega.
Carriera
Club
Joventut Badalona
Fernández ha iniziato la sua carriera professionistica nel 2002 allo Joventut Badalona. Fernández è l'MVP delle Final Four con cui il Badalona vince nel 2006 la FIBA EuroCup, terza competizione europea per club in ordine di importanza, mentre due anni dopo è il miglior giocatore delle finali che vedono il trionfo degli spagnoli nella seconda competizione europea per club, l'Eurocup.
A giugno 2007 è stato scelto alla 24ª chiamata assoluta del draft NBA dai Phoenix Suns, che poi hanno ceduto i diritti ai Portland Trail Blazers.[1] Nel mese di luglio dello stesso anno il suo contratto con la Joventut è stato prolungato fino al 2011. Nel 2008 è il miglior giocatore della finale di Copa del Rey vinta dal Badalona contro il Saski Baskonia; la vittoria della coppa sarà il saluto di Fernández ai suoi tifosi, dato che decide di provare il salto in NBA per l'anno dopo.
NBA (2008-2012)
Portland Trail Blazers
Dalla stagione 2008-09 gioca nella NBA con la maglia dei Portland Trail Blazers: lo spagnolo riceve un buon minutaggio (25 minuti), e mette a referto più di 10 punti a partita, tirando con buone percentuali sia da 2 che da 3; al termine della sua prima stagione viene inserito nel secondo quintetto dei rookie. Nella stagione successiva non riesce ad andare oltre il ruolo di panchinaro, calando lievemente di rendimento rispetto all'annata rookie. A riprova di ciò nell'estate 2010 Fernández esterna prima personalmente, e poi tramite il suo agente, il desiderio di lasciare Portland, e forse l'NBA, per tornare in Europa, ricevendo così due multe (250.000 $ e 50.000 $) dalla lega per tale comportamento.
Lo spagnolo, nelle due stagioni giocate a Portland, viene infatti scarsamente impiegato (in totale in tre anni coi Blazers sarà titolare solo 9 volte) da coachMcMillan, nonostante il pubblico dell'Oregon lo annoveri tra i suoi beniamini. La situazione nella terza stagione a Portland non cambia; in aggiunta a ciò Fernández è protagonista di una pessima serie playoff contro i futuri campioni dei Dallas Mavericks (2,8 punti a partita col 22% dal campo): Portland viene eliminata 4-2 al primo turno per il terzo anno di fila. Al termine della offseason è chiaro come il futuro di Fernández sia oramai lontano dai Blazers, e forse anche dalla NBA.
Il giorno del Draft NBA 2011 i Blazers, ormai in rotta con Fernández, lo cedono (insieme ai diritti su Petteri Koponen) ai Dallas Mavericks in cambio delle scelte n° 26 e 57 dei texani, nel quadro di uno scambio a tre che include anche i Denver Nuggets.
Il 13 dicembre, a lockout terminato, i Denver Nuggets acquistano Fernández dalla franchigia dei Dallas Mavericks (assieme a Corey Brewer) in cambio di una futura seconda scelta al draft. Con la franchigia del Colorado (in cui gioca anche Danilo Gallinari) riuscirà a disputare solo 31 partite a causa di un infortunio alla schiena che fa terminare anzitempo la sua stagione.
Secondo ritorno in Europa (2012-14)
Il 4 luglio 2012 firma un contratto di 3 anni con il Real Madrid. Nella sua prima stagione vince il campionato e arriva a giocarsi la finale di Eurolega, in cui il Real viene sconfitto dall'Olympiakos; al termine della stagione conquisterà la Liga Endesa (massimo campionato spagnolo) contro il Barcellona in un “classico” concluso solo a gara 5.
La stagione 2013-14 è molto proficua per le statistiche di Rudy (il 4 maggio contra lo Zaragoza segna 30 punti, massimo in carriera con il Real), ma non per i risultati: infatti i blancos perdono la finale di Eurolega contro il Maccabi Tel Aviv e anche il campionato spagnolo per 3-1 contro il Barcellona.
Le due Euroleghe e i grandi successi con Madrid (2014-21)
Nella stagione 2014-15 con il Real Madrid Fernández vince l’Eurolega battendo in finale l’Olimpiakos per 78-59; vince anche il campionato spagnolo, Supercoppa e coppa del Rey da MVP in quella che rappresenta la sua più proficua stagione con Madrid. Nella stagione 2015-16 resta fuori per tre mesi a causa di un infortunio, tornando in tempo per vincere il suo terzo campionato spagnolo.
Nella stagione 2016-17 Madrid deluderà, come le cifre dello stesso Fernández, con un 4º posto in Eurolega e la sconfitta in finale di Liga endesa contro il Valencia; ma l’annata successiva sarà piena di successi con la vittoria del Real, guidato da un giovane e talentuoso Luka Dončić, grande amico dello stesso Rudy, contro il Fenerbahçe in finale di EuroLeague e la vittoria del campionato spagnolo per 3-1 contro il Baskonia con 27 punti di Fernández nella decisiva gara 4 che gli valgono l’MVP delle finali terminate con 12 punti di media. Nella stagione 2018-19 Madrid ottiene un terzo posto in Eurolega e vince il campionato spagnolo. Nella stagione successiva, con l'Eurolega interrotta a causa della pandemia di Covid-19, Madrid delude ai playoff di Liga Endesa, ma vincerà coppa del Rey e Supercoppa.
Nella stagione 2020-21, il giocatore mette in bacheca ”soltanto” una Supercoppa; perderà la finale di campionato e anche ai quarti di Euroleague contro i futuri campioni dell’Andolou Efes.
Gli ultimi trofei, l’Eurolega a Kaunas e il ritiro da bandiera del Real (2021-2024)
Dalla stagione 2021-22, dopo il ritiro di Felipe Reyes, Rudy Fernández diventa il vice capitano del Real Madrid. La stagione inizia con la vittoria della Supercoppa spagnola; in Eurolega dopo una buona stagione regolare il Real si posiziona al 4º posto e ai playoff vince contro il Maccabi Tel Aviv e il Barcellona, quindi affronta in una rocambolesca finale l’Andolou Efes, squadra campione in carica, perdendo 58-57. La sconfitta è meno amara con la vittoria del campionato spagnolo contro il Barcellona.
Dopo l'edizione di Eurobasket 2022 Fernandez ha dei problemi fisici che lo terranno lontano dal campo fino a fine dicembre. Ad aprile nella gara 2 dei playoff di Eurolega segna 16 punti, ma la partita verrà interrotta in seguito ad una maxi rissa; Madrid si trova sotto 2-0, ma senza gran parte dei suoi giocatori la squadra riuscirà a ribaltare la serie per 3-2 grazie alle notevoli prestazioni di Sergio Rodriguez Gomez. I blancos superano il Barcellona in semifinale e battono l’Olympiakos in finale per 79-78 grazie a un tiro quasi allo scadere di Sergio Llull; sarà l'undicesima Eurolega per il Real, la terza per Fernández oltre che per Llull e Rodríguez.
La stagione 2023-24 è l’ultima della carriera di Fernández, che il 4 aprile del 2024 (giorno del suo 39º compleanno) dichiara l'intenzione di ritirarsi dopo le Olimpiadi di Parigi. Fernandez però ha ancora il tempo di vincere una Supercoppa ed una Coppa del Rey; inoltre il suo Real conclude la Liga Endesa al secondo posto e domina la stagione regolare in Eurolega. Ai playoff batte 3-0 il Baskonia, facendo così giocare a Fernandez la sua nona Final Four; a Berlino batte in semifinale l’Olimpiakos ma è sconfitta in finale dal Panathinaikos. Rudy concluderà in bellezza il campionato spagnolo, battendo Gran Canaria, Barcellona e in finale il Murcia; in gara 2 Rudy mette a referto 14 punti, ricevendo dal WiZink Center una standing ovation per la sua ultima partita in casa dalla squadra con cui ha giocato per le ultime 12 stagioni. La serie si conclude per 3-0 il 12 giugno 2024 e Fernández vince il suo 7º campionato. Madrid conclude i playoff con un 8-0.
Ritiro e la lettera di addio
Conclude la carriera con il Real Madrid con 26 trofei totali, 754 presenze totali ( 3º per presenze nella storia del Real Madrid, dopo i connazionali Sergio Llull e Felipe Reyes ) e più di 6600 punti. Dopo la conclusione dei giochi olimpici di Parigi il 16 agosto il Real Madrid Baloncesto gli dedica un bellissimo tributo per celebrare le sue tredici stagioni con la maglia dei blancos; nelle stesso giorno Rudy scrive una lettera di addio:
“Con questo video si conclude un viaggio incredibile, un viaggio che non avrei mai pensato di vivere sino a 39 anni come giocatore professionista di pallacanestro. Mi ritiro con la sensazione di essere stato un giocatore apprezzato in ogni squadra o club in cui ho militato.
Non avrei mai sognato di volare così veloce, così in alto e di competere uno contro uno chiunque mi passasse davanti. Mi mancherete in campo, ma ora devo trovare una nuova strada e passare più tempo con la mia famiglia. Ma continuerò a godermi questo meraviglioso sport, sempre. Grazie a tutti voi per aver viaggiato al mio fianco”.
Il 25 Settembre 2024 avviene la cerimonia di addio al Real Madrid presso il WiZink Center.
Nazionale
Ha esordito nelle competizioni internazionali di pallacanestro a 16 anni, partecipando al campionato europeo juniores. Successivamente, ha preso parte alle Atene 2004 del 2004, dove la Spagna ha ottenuto il 7º posto. A partire dai giochi ateniesi è sempre stato presente (e spesso titolare) nella rosa della Spagna nelle grandi competizioni internazionali ( ad eccezione solo di Eurobasket 2017 saltato per infortunio). Ha partecipato a 7 edizioni dei campionati europei vincendone 4: Eurobasket 2009, 2011, 2015 e 2022, edizione nella quale fu l’ultimo veterano della generazione dorata a guidare la nazionale al trionfo in Germania (nel 2005 un 4º posto, nel 2007 argento e nel 2013 un bronzo),; ha giocato 5 mondiali vincendone 2 (oro nel 2006 con 9,1 punti a partita e oro nel 2019); ai mondiali del 2023 ha superato il record di 253 presenze in nazionale detenuto da Juan Carlos Navarro per presenze con la Roja. Ha giocato 6 Olimpiadi (dopo la qualificazione a Parigi 2024 tramite il Preolimpico di Valencia è diventato l’unicounico giocatore a partecipare a un tale numero di giochi olimpici) nelle quali ha ottenuto tre medaglie: argento a Pechino 2008 dove è stato tra i protagonisti del torneo (soprattutto in semifinale contro la Lituania e in finale contro gli USA, celebre la sua schiacciata con il fallo di Dwight Howard), argento all’Londra 2012 e bronzo all’Rio De Janairo 2016; nel 2021 la Spagna ha ottenuto un magro 6º posto all’Tokyo 2020 dopo la sconfitta ai quarti di finale contro Team Usa per 95-81. Il 23 luglio 2024 Fernandez raggiunge i 20 anni di carriera con la nazionale iberica nell'amichevole ( la sua ultima partita sul suolo spagnolo) a Madrid in vista di Parigi contro il Portorico, dove (Rudy realizza anche un fantastico canestro da metà campo);. finite le celebrazioni la Spagna va a Parigi 2024 dove esordisce il 27 luglio contro l’Australia, perdendo per 92-80; il 30 luglio la Spagna vince una partita fondamentale contro la Grecia di Antetokounmpo per 84-77, sono proprio i veterani Llull e Rudy, autore di 10 punti, a guidare la Spagna; la Spagna dopo la vittoria della Grecia sull’Australia è costretta a vincere per poter andare ai quarti di finale. La partita è molto lottata ma alla fine la vince il Canada per 88-85, facendo così finire gli iberici ultimi nel girone. Dopo l’olimpiade di Parigi si chiude la carriera di Rudy Fernandez con la Spagna oltre che da professionista , 20 anni di leale servizio per la selection (Scariolo: un esempio per tutti) totalizzato 266 presente e 2161 punti, ha vinto 6 medaglie d'oro, 3 argentini e 2 bronzi.
^(ES) Comunicado oficial, su realmadrid.com, 20 settembre 2011. URL consultato il 20 settembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2012).