Lo scautismo, o scoutismo, è, come dichiarato nel 1924 dalla Conferenza internazionale dello scautismo di Copenaghen[1], un movimento di carattere nazionale, internazionale e universale che ha come fine ultimo la formazionefisica, morale e spirituale della gioventù mondiale. Nato nel 1907 da un'idea del tenente generaleingleseRobert Baden-Powell (chiamato affettuosamente «B.-P.» dagli scout di tutto il mondo), questo metodo educativo è fondato sul volontariato e sull'«imparare facendo» attraverso attività all'aria aperta e in gruppi. Offre ai giovani la possibilità di fare amicizia e vivere esperienze formative divertendosi.[2]
La parola scout, che significa in lingua inglese «ricognitore, esploratore», veniva e viene tuttora usata in ambito militare per indicare tutti quei mezzi e quelle attività volte a localizzare il nemico. Fu scelta da Baden-Powell pensando ai ragazzi e ai molteplici orizzonti che essi potevano scoprire; il termine vuole anche far pensare a delle persone in grado di cavarsela da soli nelle situazioni più svariate, organizzate e attrezzate, sia interiormente sia esteriormente, in ogni evenienza.
Il termine simile boy scout, a volte erroneamente riportato come boy-scout, veniva usato inizialmente per specificare la natura giovanile di questo movimento, rivolto ai ragazzi e non agli adulti e in seguito anche per distinguere gli scout di sesso maschile dalle girl guides, di sesso femminile. Nel Regno Unito venne mutato in scout nel 1966, nell'ambito di estese riforme.
In altre nazioni, fra cui l'Italia, il termine cadde in disuso a partire dagli anni '70, cioè quando la maggior parte delle associazioni cominciò ad avere soci di entrambi i sessi. L'espressione boy scout è talvolta ancora usata all'estero in associazioni esclusivamente maschili (specialmente negli Stati Uniti).
Durante le loro pattuglie congiunte di esplorazione presso le Matobo Hills, Burnham e Baden-Powell ebbero modo di approfondire le loro conoscenze in ambito di sopravvivenza e comportamento, rivolgendo particolarmente i loro pensieri all'applicazione di queste abilità da parte di un pubblico giovane, ponendo le basi per quello che saranno le capacità richieste e i codici d'onore nello scautismo, contenuti nel futuro libro (pubblicato nel 1908 da Baden-Powell), Scautismo per ragazzi, tomo fondamentale per l'intero movimento scout[9]. Fu durante la suddetta guerra inoltre che Baden-Powell iniziò a usare il cappellone boero[10][11] (come quello di Burnham) e ricevette il corno di Kudu, corno di guerra del popolo Ndebele, che successivamente utilizzerà per l'apertura e per le varie chiamate di raccolta del primo campo scout mondiale[12][13][14].
Tre anni dopo, durante la seconda guerra boera in Sudafrica, più precisamente nel piccolo centro cittadino di Mafeking, Robert-Baden Powell fu messo sotto assedio dalle forze boere[15]. Per organizzare la difesa l'allora colonnelloBaden-Powell dovette ricorrere a molte nozioni personali di sopravvivenza. Nella città assediata venne emanato un ordine di reclutamento per tutti gli uomini atti alle armi; di conseguenza vennero a mancare diversi servizi logistici, come quello di postino, ausiliario o vedetta; per sopperire a tale mancanza venne istituito il Corpo dei cadetti di Mafeking, un gruppo organizzato di giovani di supporto. Questo corpo fu molto importante per la nascita del movimento, in quanto fu di grande ispirazione a Baden-Powell, soprattutto per la sua organizzazione in squadre di 5 o 6 ragazzi di cui un capo ciascuna (futura squadriglia o pattuglia scout)[16][17][18]. A tutti i ragazzi venne successivamente dato un distintivo recante una bussola e una punta di lancia, molto simile a un giglio, che sarà poi adottato come simbolo ufficiale dello scautismo[19].
Nel frattempo la popolazione del Regno Unito, attraverso i giornali, seguì e sostenne la lotta per la difesa di Mafeking; quando questa si concluse con la vittoria delle forze britanniche, Baden-Powell venne acclamato come eroe nazionale. Questa ascesa alla fama alimentò sensibilmente le vendite del libro di istruzioni alla sopravvivenza che aveva scritto nel 1899, Aids to Scouting[20], nato dagli anni di esperienza e confronto con Burnham[21].
Ritorno in patria
Durante il ritorno nel Regno Unito, Baden-Powell venne a conoscenza del grande successo (soprattutto tra i giovani) del suo scritto Aids to Scouting, che veniva usato inaspettatamente da vari insegnanti e da vari gruppi giovanili come primo manualedi sopravvivenza[21]. In seguito gli fu chiesto, soprattutto dall'organizzazionegiovanilecristiana di ispirazione militareBoys' Brigade (BB), di scrivere un secondo libro per ragazzi sull'argomento, ma Baden-Powell ritenne che fosse ancora prematuro e studiò altri schemi, parte dei quali utilizzò successivamente per lo scautismo[22].
Nel mese di luglio del 1906, Ernest Thompson Seton spedì a Baden-Powell una copia del suo libro The Birchbark Roll of the Woodcraft Indians, pubblicato nel 1902. Seton incontrò personalmente Baden-Powell poche settimane dopo, nel mese di ottobre dello stesso anno, per condividere reciprocamente idee e pensieri sui programmi di formazione per i giovani[23][24]. In seguito a questo colloquio, ma anche grazie alla partecipazione a una conferenza tenuta da William Alexander Smith, fondatore delle Boys' Brigade, Baden-Powell decise di riscrivere Aids to Scouting per un pubblico più giovane.
«Più tardi, quando entrai nell'Esercito, trascorsi un interminabile grande gioco cacciando in India e in Africa e vivendo insieme ai guardaboschi del Canada. Poi, divenni un vero scout nelle campagne del Sudafrica. Bene, io ero così contento di quel genere di vita, che pensai: "i ragazzi non potrebbero fare anche loro qualche esperimento del genere nel loro Paese?"»
«Io ho messo in questo libro tutto ciò che è necessario a fare di te un buono scout. Perciò, avanti, leggi il libro, fai una buona pratica di ciò che ti insegna, e io spero che tu possa avere la stessa gioia di quel bel periodo che io ho trascorso da scout.»
Nell'autunno dello 1907 Baden-Powell fece un lungo tour organizzato dal suo editore, Arthur Pearson, per promuovere l'uscita del libro Scautismo per ragazzi[26]. Per la stesura del testo non si limitò a riscrivere Aids to Scouting, ma omise la formazione degli aspetti militari e trasferì le tecniche (soprattutto di sopravvivenza) a eroi non militari, come uomini dei boschi ed esploratori (più tardi anche marinai e aviatori)[26]; il libro venne pubblicato prima in sei parti quindicinali, per poi essere ripubblicato in un unico volume sempre nel 1908[27].
L'opera ottenne grande successo[1] e divenne il testo di riferimento dell'intero movimento scout, utilizzato anche in età contemporanea da esploratori e guide[1]; il volume risulterà il quarto libro più venduto del XX secolo[28].
In breve tempo, sulla base di questo libro, si crearono un numero consistente di gruppi a carattere scout, sparsi per tutto il suolo inglese. Nel 1909 Baden-Powell decise di tenere il primo raduno scout al Crystal Palace di Londra, al quale parteciparono circa 11.000 ragazzi, più alcune ragazze vestite da scout che si facevano chiamare Girl Scout, le future guide.[29] Dopo il successo in patria, Baden-Powell si adoperò per estendere il movimento nascente in tutto il mondo.[1] Nel 1910 lasciò quindi l'esercito per fondare la The Scout Association (solo più tardi nacque la The Girl Guides Association[27]), alla quale poi si aggiunsero le specializzazioni per lo scautismo nautico e aeronautico[30][31]. Nello stesso anno, grazie a un censimento, si arrivarono a contare già oltre i 100 000 scout dell'associazione nazionale britannica maschile[19][27].
Nello stesso decennio, per gestire meglio i partecipanti in base all'età,[33] vennero aggiunte oltre a quella di Reparto le sezioni di Branco, rivolte ai più giovani e di Rover, per gli adolescenti. Negli Stati Uniti d'America il lupettismo iniziò a muovere i primi passi nel 1911 ma venne riconosciuto ufficialmente solo nel 1930 e così anche diversi altri stati dovettero attendere a lungo per un riconoscimento ufficiale delle nuove branche[27][34].
Il movimento raggiunse quindi un'espansione globale; in alcuni stati, a seguito di forti stravolgimenti politici legati a guerre e regimi dittatoriali (soprattutto durante le guerre mondiali), si assistette alla soppressione del libero scautismo, che sfociò alla clandestinità e allo scautismo in esilio.
Inizialmente il movimento scout era prerogativa maschile, ma in seguito anche le giovani spinsero per entrarne a far parte. Per questo motivo Baden-Powell, con l'aiuto della sorella Agnes, diede vita al movimento parallelo del guidismo. Agnes Baden-Powell divenne quindi la prima presidente della The Girl Guides Association[27] e fu la fondatrice delle "Brownie Guides", branca femminile per le più giovani[31][35].
Nel 1920 la presidenza dell'associazione passò alla moglie di Baden-Powell, Olave[36].
Inizialmente i due movimenti nacquero come organizzazioni distinte, ma con il tempo nacquero anche associazioni con organizzazione coeducativa e dagli anni '90 fu calcolato che la maggior parte delle associazioni dell'Organizzazione mondiale del movimento scout avevano questa impostazione[37]; in epoca contemporanea le associazioni scout sono per il maggior numero sia maschili sia femminili, portando avanti un metodo coeducativo. In alcuni casi, come in Gran Bretagna, questo avvenne quando l'associazione scout locale, The Scout Association, iniziò ad accogliere ragazze. In altri casi, come avvenuto in Italia, le associazioni di scout e quelle di guide si unirono per formare una sola associazione, appartenente contemporaneamente sia al movimento mondiale dello scautismo (tramite l'OMMS) che a quello del guidismo (tramite l'AMGE).
«Lo scopo di un campo è: a) di venire incontro al desiderio del ragazzo di vivere la vita all'aperto dell'esploratore; b) di metterlo interamente in mano al capo reparto per un determinato periodo, ai fini di una formazione individuale del carattere e dello spirito d'iniziativa, e di uno sviluppo fisico e morale.»
Non potendo essere di riferimento per ogni singolo gruppo scout esistente, Robert Baden-Powell decise di istituire dei campi di formazione per adulti con lo scopo di istruirli per il comando di unità scout. I primi campi di addestramento per capi si tennero nella stessa Londra e nello Yorkshire tra il 1910 e il 1911. Baden-Powell volle un addestramento più pratico possibile per incoraggiare altri adulti ad assumere ruoli di comando all'interno dello scautismo, e sviluppò pertanto il corso Wood Badge, al fine di riconoscere la formazione degli adulti[38].
Alba del Centenario: gruppi di scout di diverse nazioni e associazioni hanno rinnovato il primo agosto alle 8 di mattina (ora locale) la propria promessa in ricordo dei 100 anni di scautismo e in segno di fraternità mondiale.
Francobolli: PostEurop, che gestisce l'emissione dei francobolli a tema Europa, ha stabilito per il 2007 l'emissione di almeno un francobollo per ogni stato aderente sul tema comune del centenario dello Scautismo.
Alba del Centenario: Cerimonia nazionale svoltasi sul Gianicolo (oltre le numerose cerimonie locali in tutto il paese)
Udienza in Vaticano da Papa Benedetto XVI contestualmente e seguitamente all'alba del Centenario il 1º agosto
Presentazione e pubblicazione del libro "Leggere le Tracce" sulla propria storia associativa e federale, alla presentazione di tale libro hanno partecipato rappresentanti di altre associazioni e di Centri Studi Scout italiani
Le diverse associazioni italiane hanno promosso il 20 maggio una giornata di "scautismo in piazza" (battezzata in diversi modi dalle diverse associazioni[41]) per promuovere la conoscenza dello scautismo.
Tale manifestazione ha visto in alcune realtà locali l'incontro delle diverse associazioni in un evento unico.
La Rai e l'Istituto Luce, in collaborazione con la FIS e la FSE, hanno prodotto un documentario sulla storia dello scautismo italiano.
L'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), con Rai Trade, Rai Teche e Il Segretariato Sociale della Rai ha prodotto il film documentario in DVD Il Grande Gioco - Cento anni di scautismo di Fabio Toncelli. Il film, messo in onda su Rai 3 il 9 gennaio, racconta la storia dello scautismo italiano attraverso testimonianze, fiction e alcuni preziosi documenti filmati inediti, datati addirittura a partire dal 1920, mostrati in anteprima assoluta.
In questo anno vanno inoltre segnalati diversi interventi sullo scautismo su giornali, radio e televisioni promosse dalle varie associazioni e gruppi locali.
«È qui dunque lo scopo più importante della formazione scout: educare. Non istruire, si badi bene, ma educare; cioè spingere il ragazzo ad apprendere da sé, di sua spontanea volontà, ciò che gli serve per formarsi una propria personalità.»
Il metodo scout è il cuore pulsante dello scautismo stesso, sua necessaria colonna portante. Come delineato dal suo fondatore Robert Baden-Powell, consiste in una serie di dettami: fisici, spirituali e morali di educazione non formale distribuiti negli obiettivi secondo l'età dei ragazzi partecipanti, prevedendo per lupetti e coccinelle maggiormente quello di sviluppare se stessi come individui sia mentalmente che fisicamente, per gli esploratori e le guide quello di aiutare il prossimo e per i rover e le scolte quello di mettersi al servizio della comunità.
In particolare Baden-Powell schematizza nei suoi scritti il suddetto sistema educativo in quattro punti cardine:
Carattere: l'obiettivo di far raggiungere ai ragazzi l'autonomia e l'indipendenza e a fargli sviluppare la sensibilità all'osservazione per riuscire a cavarsela al meglio anche nelle difficoltà.
Abilità manuale: l'obiettivo di far raggiungere ai ragazzi determinate capacità manuali premiate dal movimento con i distintivi di specialità scout.
Salute fisica: l'obiettivo di incoraggiare i ragazzi a una vita sana e attiva con la cura del proprio corpo.
Servizio civico: l'obiettivo di porre i ragazzi al servizio della comunità.
Il metodo scout si è però sempre evoluto durante la storia dello scautismo, così, nel 1990, la più grande associazione internazionale scout, l'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout, ha deciso di stilarne una forma in sette punti fondamentali:
Legge e Promessa: si tratta di due fattori complementari, cuore del metodo scout. Assicurando la Promessa alla Legge e la Legge alla Promessa lo scautismo riesce a delineare di se stesso l'intero suo codice di valori di vita che ogni scout deve impegnarsi a rispettare facendo del suo meglio.
Imparare facendo: si tratta del principio dell'autoeducazione secondo il quale ogni ragazzo riesce a imparare meglio non nell'imposizione di un insegnamento in stile scolastico o di un addestramento in stile militare ma al contrario nell'incentivare la responsabilità personale con la pratica più che con la teoria dell'educazione formale (anche se naturalmente non manca lo studio in vista dell'esecuzione). È In quest'ottica che sono importanti metodi pratici e attivi quali lo scouting, per l'abilità manuale e la formazione del carattere o l'hébertismo per la salute e forza fisica, nella visione ancor più complessiva e generale di grande attività fisica e esplorativa e di servizio dello scautismo.
Sistema di gruppi d'azione: si tratta del principio fondante che vede il metodo fondarsi su una divisione, oltre che d'età nelle varie branche (lupetti e coccinelle, esploratori e guide, rover e scolte), degli stessi ragazzi all'interno di ogni branca (soprattutto per quanto riguarda la branca E/G) in piccoli gruppi di lavoro chiamati a volte sestiglie, a volte squadriglie e altre volte pattuglie.
Simbolismo: il simbolismo scout viene ritenuto importante perché i simboli possono veicolare una grande quantità di: idee, valori, modi di vedere il mondo e stili di vita. Ad esempio lo scautismo fa molta leva sul suo simbolo, sul suo motto e sull'uniforme scout, con particolare rilevanza del fazzolettone o foulard scout.
Progressione personale: si tratta del concetto pedagogico della crescita personale per mezzo di una sempre più elevata responsabilizzazione personale ottenuta sia per mezzo dell'alzarsi degli incarichi di responsabilità ottenuti all'interno di una comunità scout che per mezzo del sistema delle specialità, sviluppate anche a livello di lupetti.
Natura: la natura acquista molta importanza nell'idea scout tanto che Baden-Powell stesso ne aveva già espresso la centralità in una visione anche spirituale che si rifà all'idea della contemplazione dell'armonia del cosmo come forma di elevazione dello spirito.
Supporto degli adulti: fondamentale nello scautismo è l'attività dei capi scout adulti, volontari che hanno il compito non solo di organizzare tutte le varie attività del proprio gruppo ma anche e soprattutto quello di fare da guida ed esempio ai propri ragazzi.
Così come l'OMMS anche la sua corrispondente femminile l'AMGE, Associazione mondiale guide ed esploratrici, ha stilato una lista di cinque punti cardine del metodo scout. Oltre a riconoscere i punti per il sistema di gruppi d'azione, la progressione personale, l'imparare facendo e l'importanza della natura dell'OMMS, questa associazione ne aggiunge il concetto di fratellanza e cittadinanza mondiale:
Fratellanza e cittadinanza mondiale: spirito di collaborazione, curiosità, ascolto, empatia e apprezzamento delle diversità in un contesto non solo locale o nazionale, ma anche internazionale e persino mondiale.
Lo scautismo nel mondo
Nel mondo esistono al 2009 almeno 540 associazioni[44] (nazionali o regionali) con più di 38 milioni di scout e 10 milioni di: guide, giovani e adulti, maschi e femmine, in 216 differenti paesi e territori[45][46].
Le organizzazioni mondiali che raccolgono il maggior numero di associazioni affiliate e di iscritti, sono:
L'Organizzazione mondiale del movimento scout (WOSM o OMMS) e l'Associazione mondiale guide ed esploratrici (WAGGGS o AMGE), rappresentanti originariamente rispettivamente la parte maschile e femminile del movimento. Tuttavia, l'originale distinzione si è fatta con il tempo meno rigida, molte associazioni scout accolgono anche ragazze e, addirittura, molte associazioni europee sono affiliate contemporaneamente a entrambi i movimenti. WOSM e WAGGGS sono anche le uniche organizzazioni mondiali che risalgono direttamente allo stesso Baden-Powell.
La World Federation of Independent Scouts (WFIS) è un'organizzazione scout internazionale per gli scout indipendenti, nata con lo scopo principale di favorire l'incontro e lo scambio mediante campi, corsi di formazione, Jamboree e non solo. La WFIS nasce nel 1996 a Laubach (Germania) con l'obiettivo di creare una federazione per gli scout che non fanno parte di altre organizzazioni internazionali e per offrire la possibilità di instaurare contatti a livello europeoe mondiale.
L'Order of World Scouts (OWS), prima organizzazione scout dissidente (fu fondata nel 1911 da Sir Francis Vane lo stesso che fondò lo scautismo in Italia nel 1910). L'OWS conta un basso numero di iscritti[basso quanto ?] ed è ancora presente in circa dieci paesi.
La più antica organizzazione scout internazionale attiva ininterrottamente è la Skolta Esperanto-Ligo, fondata nel 1918. Essa riunisce singoli membri di associazioni scout nazionali (non è dunque in "concorrenza" con le altre associazioni scout) e promuove la dimensione internazionale dello scautismo attraverso l'uso della Lingua esperanto, come auspicato da Baden-Powell[47].
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^Per una divertente coincidenza questo veniva già chiamato in inglese "Boss of the Plains", nella sua abbreviazione "B-P", come le iniziali di Baden-Powell.
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