Lo stipendio è la retribuzione che un lavoratore subordinato riceve in Italia, con un inquadramento di impiegato, quadro o dirigente, comprende la paga base e può includere vari elementi aggiuntivi come scatti di anzianità, indennità, bonus e premi, nonché il Trattamento di Fine Rapporto (TFR).
Descrizione e caratteristiche
Lo stipendio viene generalmente prestabilito e calcolato, su base mensile e include anche i giorni di riposo, distinguendosi dal salario che è invece determinato in base alle prestazioni di lavoro effettuate (come ore, giorni o unità produttive) con esclusione dei giorni di riposo. La voce del conto economico relativa ai costi del personale è denominata "salari e stipendi".
I vari CCNL, a parte alcuni casi, hanno superato il concetto di salario e lo hanno assorbito nello stipendio [1].
Componenti dello stipendio
Lo stipendio si compone di diverse voci che insieme determinano la retribuzione complessiva di un lavoratore.
Ecco le principali componenti:
- Paga base: è la retribuzione minima prevista dal contratto collettivo di lavoro.
- Scatti di anzianità: sono intesi gli aumenti periodici legati all'anzianità di servizio.
- Indennità: riguarda i compensi aggiuntivi per condizioni di lavoro particolari (es. lavoro notturno, straordinario).
- Bonus e premi: tutti gli incentivi legati alla performance individuale o aziendale.
- TFR (Trattamento di Fine Rapporto): è invece, una somma accantonata mensilmente e corrisposta al termine del rapporto di lavoro.
Modalità di calcolo e tassazione
Per calcolare lo stipendio netto mensile, si parte dal lordo e si sottraggono le imposte e le ritenute del datore di lavoro, in qualità di sostituto d'imposta [2].
Le principali deduzioni includono:
- imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF);
- contributi previdenziali;
- le addizionali regionali e comunali;
- le detrazioni fiscali per familiari a carico.
Ad esempio, se un lavoratore ha una RAL di 24.000 euro, dovrà sottrarre circa il 9,19% per i contributi INPS e applicare le aliquote IRPEF relative al suo scaglione di reddito. Inoltre, potrebbe beneficiare di detrazioni per il lavoro dipendente e per familiari a carico, che riducono ulteriormente l'imposta netta.
Questo processo consente di determinare l'importo effettivo dello stipendio netto, che è la cifra percepita ogni mese dal lavoratore.
Dati Stipendi in Italia
Gli stipendi in Italia sono generalmente più bassi rispetto alla media europea e dell'OCSE. Nel 2024, lo stipendio medio annuo lordo in Italia è di 41.646 euro, posizionando il paese al ventunesimo posto nell'area OCSE. Non solo, gli stipendi variano notevolmente in base a differenze territoriali, di genere e di età.
In Italia, il divario salariale è evidente tra il nord e il sud, con una differenza media di circa 3.700 euro. Inoltre, la pressione fiscale elevata, pari al 45,9%, riduce significativamente lo stipendio netto percepito dai lavoratori [3].
Note
Voci correlate
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