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Supercoppa italiana 2015

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Supercoppa italiana 2015 (disambigua).
Voce principale: Supercoppa italiana.

Supercoppa italiana 2015
Supercoppa TIM 2015
Logo della competizione
Logo della competizione
Competizione Supercoppa italiana
Sport Calcio
Edizione 28ª
Organizzatore Lega Serie A
Date 8 agosto 2015
Luogo Cina (bandiera) Cina
Shanghai
Partecipanti 2
Formula gara unica
Impianto/i Stadio di Shanghai
Sito web Supercoppa TIM 2015
Risultati
Vincitore Juventus
(7º titolo)
Secondo Lazio
Statistiche
Gol segnati 2
Pubblico 20 000
Lo Stadio di Shanghai, teatro della finale
Cronologia della competizione

La Supercoppa italiana 2015, denominata Supercoppa TIM per ragioni di sponsorizzazione, è stata la 28ª edizione della competizione disputata l'8 agosto 2015 allo stadio di Shanghai a Shanghai, in Cina.[1]. La sfida è stata disputata tra la Juventus, vincitrice della Serie A 2014-2015 e detentrice della Coppa Italia 2014-2015, e la Lazio, finalista di quest'ultima.

I bianconeri hanno trionfato per la 7ª volta, divenendo così il club col maggior numero di successi nella competizione.

Con questo successo la Juventus ha eguagliato il tris nazionale conseguito nel 1995 (campionato italiano, Coppa Italia e Supercoppa italiana) ed è tornata a vincere tre trofei nell'arco di un anno solare dopo 18 anni (nel 1997 conquistò, in ordine, Supercoppa UEFA, campionato italiano e Supercoppa italiana). In riferimento alla stagione 2015-2016, con le successive vittorie in Serie A e Coppa Italia ha realizzato il suo primo treble nazionale, a dieci anni di distanza dall'unico precedente dell'Inter nel 2005-2006.

Partecipanti

Squadre Qualificazione Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Juventus Vincitore della Serie A 2014-2015 e della Coppa Italia 2014-2015 10 (1990, 1995, 1997, 1998, 2002, 2003, 2005, 2012, 2013, 2014)
Lazio Finalista perdente della Coppa Italia 2014-2015 5 (1998, 2000, 2004, 2009, 2013)

Antefatti

Per la quinta volta nella storia della competizione, la seconda squadra (ospite pro forma) partecipa in quanto finalista perdente della precedente Coppa Italia, vinta in una doppietta dalla squadra anche detentrice dello scudetto: era già accaduto nel 1995, nel 2000, nel 2006 e nel 2010.

È stata la terza finale tra Juventus e Lazio, dopo l'edizione del 1998 (vinta dai biancocelesti a Torino per 1-2) e del 2013 (vinta dai bianconeri all'Olimpico di Roma per 4-0).

Entrambe le società hanno già disputato una finale di Supercoppa italiana in Cina, ma a Pechino: nel 2009 la Lazio sconfisse l'Inter di Mourinho 2-1, mentre nel 2012 la Juventus superò il Napoli di Mazzarri 4-2 dopo i tempi supplementari[2].

Contesto

In vista della finale, il tecnico dei torinesi Allegri schierò l'ormai saldo 3-5-2 alla base dei successi bianconeri nella prima metà del decennio, con Buffon in porta e la difesa a tre composta da Barzagli, Bonucci e Cáceres (quest'ultimo in sostituzione dell'infortunato Chiellini); a centrocampo Sturaro, Marchisio e Pogba sono supportati dagli esterni Evra e Lichtsteiner, mentre la coppia d'attacco è formata da Coman e dal neoacquisto Mandžukić. Il tecnico dei biancocelesti Pioli schierò invece un propositivo 4-3-3 con Marchetti tra i pali; Basta, de Vrij, Gentiletti e Radu in difesa; Cataldi, Biglia e Onazi a centrocampo; Candreva, Klose e Felipe Anderson nel tridente d'attacco.

La partita

Arbitrata dal fischietto Banti, la gara comincia con la Juventus votata all'attacco alla ricerca del gol del vantaggio, mentre i biancocelesti sembrano in grande difficoltà nell'uscire dalla loro metà campo. La prima conclusione bianconera avviene all'8' con Pogba, che raccoglie un cross di Lichtsteiner, ma il suo colpo di testa finisce a lato della porta di Marchetti. Con il passare dei minuti la partita diventa tuttavia tirata e non particolarmente spettacolare, complice anche il caldo afoso presente a Shanghai, terminando difatti a reti inviolate dopo i primi 45' di gioco.

Nella ripresa la gara si ravviva immediatamente. Al 47' un'azione personale di Pogba libera Mandžukić, il quale s'invola solitario verso la porta laziale ma la sua conclusione viene neutralizzata da Marchetti; dopo la respinta dell'estremo difensore biancoceleste, il pallone finisce tra i piedi di Radu che, però, sbaglia la ripartenza riconsegnando la sfera a Mandžukić, il quale a sua volta appoggia per Pogba la cui conclusione da fuori area sfiora il palo alla sinistra del numero uno laziale. Dopo aver rischiato di subire gol, i capitolini provano a scuotersi con un tiro da fuori dello stesso Radu che termina però alto sopra la traversa di Buffon. Intorno al 60' la squadra di Pioli crea gioco, concludendo due volte in porta con Onazi prima e con Klose dopo, senza trovare la rete.

Al 69' la Juventus passa in vantaggio: Mandžukić sfrutta un cross dalla destra di Sturaro e con un colpo di testa insacca in rete alle spalle di Marchetti. In seguito la Lazio cerca subito il pareggio, ma il tiro da fuori di Felipe Anderson viene agevolmente parato da Buffon. Due minuti dopo (73') ancora Mandžukić supera Cataldi sulla fascia destra e crossa in mezzo all'area biancoceleste trovando Pogba, il quale controlla il pallone per poi servire Dybala, nel frattempo subentrato al 60' a un impalpabile Coman: l'attaccante argentino, al debutto in maglia bianconera, lascia partire una potente conclusione di sinistro che trafigge la porta di Marchetti portando così il risultato sul 2-0 in favore della squadra di Allegri.

All'80' i biancocelesti provano ad accorciare le distanze, ma il calcio di punizione battuto da Candreva termina di poco alto sopra la traversa di Buffon. La squadra romana ha poi un'altra occasione per tornare in partita, ancora con Candreva all'86', ma il tiro ravvicinato dell'esterno biancoceleste viene ribattuto in calcio d'angolo da Bonucci. Da qui in poi i torinesi si limitano a gestire il doppio vantaggio nei minuti di recupero e la gara termina dunque con la vittoria della Juventus che conquista la settima Supercoppa italiana della propria storia.

Tabellino

Shanghai
8 agosto 2015, ore 20:00 UTC+8
Finale
Juventus2 – 0
referto
LazioShanghai Stadium (20 000[3] spett.)
Arbitro:  Banti (Livorno)

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Juventus
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Lazio
Juventus: (3-5-2)
P 1 Italia (bandiera) Gianluigi Buffon (c)
D 15 Italia (bandiera) Andrea Barzagli
D 19 Italia (bandiera) Leonardo Bonucci
D 4 Uruguay (bandiera) Martín Cáceres
C 26 Svizzera (bandiera) Stephan Lichtsteiner
C 27 Italia (bandiera) Stefano Sturaro Uscita al 89’ 89’
C 8 Italia (bandiera) Claudio Marchisio
C 10 Francia (bandiera) Paul Pogba
C 33 Francia (bandiera) Patrice Evra
A 11 Francia (bandiera) Kingsley Coman Uscita al 60’ 60’
A 17 Croazia (bandiera) Mario Mandžukić Uscita al 77’ 77’
A disposizione:
P 25 Brasile (bandiera) Neto
P 34 Brasile (bandiera) Rubinho
D 2 Cile (bandiera) Mauricio Isla
D 24 Italia (bandiera) Daniele Rugani
D 42 Italia (bandiera) Giulio Parodi
C 20 Italia (bandiera) Simone Padoin
C 37 Argentina (bandiera) Roberto Pereyra Ingresso al 89’ 89’
C 40 Italia (bandiera) Mattia Vitale
C 43 Colombia (bandiera) Andrés Tello
A 7 Italia (bandiera) Simone Zaza
A 14 Spagna (bandiera) Fernando Llorente Ingresso al 77’ 77’
A 21 Argentina (bandiera) Paulo Dybala Ingresso al 60’ 60’
Allenatore:
Italia (bandiera) Massimiliano Allegri
Lazio: (4-3-3)
P 22 Italia (bandiera) Federico Marchetti
D 8 Serbia (bandiera) Dušan Basta
D 3 Paesi Bassi (bandiera) Stefan de Vrij
D 6 Argentina (bandiera) Santiago Gentiletti
D 26 Romania (bandiera) Ștefan Radu
C 32 Italia (bandiera) Danilo Cataldi Uscita al 75’ 75’
C 20 Argentina (bandiera) Lucas Biglia (c)
C 23 Nigeria (bandiera) Ogenyi Onazi
A 87 Italia (bandiera) Antonio Candreva
A 11 Germania (bandiera) Miroslav Klose Uscita al 61’ 61’
A 10 Brasile (bandiera) Felipe Anderson Uscita al 87’ 87’
A disposizione:
P 55 Italia (bandiera) Guido Guerrieri
P 99 Albania (bandiera) Etrit Berisha
D 2 Paesi Bassi (bandiera) Wesley Hoedt
D 4 Spagna (bandiera) Patric
D 29 Francia (bandiera) Abdoulay Konko
D 33 Brasile (bandiera) Maurício
C 7 Inghilterra (bandiera) Ravel Morrison Ingresso al 87’ 87’
C 21 Serbia (bandiera) Sergej Milinković-Savić
C 70 Australia (bandiera) Chris Oikonomidis
A 9 Serbia (bandiera) Filip Đorđević Ingresso al 61’ 61’
A 14 Spagna (bandiera) Keita Baldé
A 88 Paesi Bassi (bandiera) Ricardo Kishna Ingresso al 75’ 75’
Allenatore:
Italia (bandiera) Stefano Pioli

Note

  1. ^ Supercoppa TIM 2015 (PDF) [collegamento interrotto], su legaseriea.it, Lega Serie A, 3 luglio 2015.
  2. ^ Supercoppa TIM 2015, su legaseriea.it. URL consultato l'11 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2015).
  3. ^ Juventus Vs. Lazio, su soccerway.com, 8 agosto 2015.

Collegamenti esterni

  • Supercoppa TIM 2015, su legaseriea.it. URL consultato l'8 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2015).
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