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Tappeto volante

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Tappeto volante (disambigua).
Il tappeto volante, olio su tela del 1880 di Viktor Michajlovič Vasnecov: il principe Ivan Carevič trasporta l'uccello di fuoco che ha catturato.

Il tappeto volante è un motivo popolarissimo in letteratura. Si tratta di un immaginario mezzo di trasporto usato per spostare rapidamente o istantaneamente persone in luoghi lontani.

Spesso viene associato a Le mille e una notte:[1] effettivamente, alcune novelle fanno uso di questa immagine; tuttavia, temi del genere non venivano affatto menzionati nel primo manoscritto, quello che comprendeva le prime 282 notti. Al contrario di quel che si crede, in questa raccolta il motivo è relativamente raro:[2] lo si incontra nella fiaba Storia del Principe Ahmed e della Fata Pari-Banù[3] e in diverse versioni non originali di Aladino e la lampada meravigliosa. È inoltre uno dei personaggi principali della trilogia Disney dedicata ad Aladdin e dell'omonima serie animata.

Il soggetto, oltre a comparire nella mitologia persiana ed araba, si ritrova anche nel folklore russo (avventure di Baba Jaga).[4] Molto di quel folklore è stato poi ripreso dai fratelli Strugackij nel romanzo Lunedì inizia sabato, dove immaginano che nel museo dell'Istituto di ricerca su magia e stregoneria di Solovets (la c.d. Cazalina, Casetta su zampe di gallina) siano conservati vari dispositivi magico-scientifici tra cui, appunto, il tappeto volante (indicato tra i c.d. dispositivi di tipo "antigravitazionale"). Apprezzata nella letteratura ottocentesca, l'immagine del tappeto volante fu poi ripresa anche per la stesura di una nota avventura del fumetto di Asterix: Le mille e un’ora.[5]

Note

  1. ^ (EN) Roger Highfield, Magic carpets a reality, says professor, in The Telegraph, 19 dicembre 2007 • 7:35pm. URL consultato il 15 marzo 2023.
  2. ^ Antoine Galland, Les mille et une nuits.
  3. ^ Wikisource Storia del Principe Ahmed e della Fata Pari-Banù (X sec.), in Le mille e una notte, traduzione di Antoine Galland, Eugène Destains e Antonio Francesco Falconetti, 1852.
  4. ^ (EN) Victor Vasnetsov, The Magic Carpet (Flying Сarpet), su tanais.info, traduzione di Kathleen Cook. URL consultato il 15 marzo 2023.
  5. ^ (FR) Albert Uderzo, Astérix chez Rahàzade, collana Albums de la série Astérix, Dargaud, 1987, ISBN 2-86497-020-1, SBN IT\ICCU\RAV\0045402.

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