Il sepolcro di Geta, citato anche come tomba di Geta, è un monumento sepolcrale della Roma antica situato sulla via Appia antica. Attribuito nella tradizione popolare a Geta, figlio di Settimio Severo e Giulia Domna e fratello di Caracalla, si presenta nel solo edificio interno in calcestruzzo, spogliato in quella che doveva essere la sua originaria ricopertura in blocchi di marmo.
Descrizione
Il monumento funebre è situato sulla via Appia Antica all'altezza dell'attraversamento del fiume Almone. L'edificio è a base quadrangolare e doveva presentare originariamente più livelli sovrapposti decrescenti verso l'alto. Oggi è visibile solo la parte inferiore in calcestruzzo del nucleo della struttura, sormontata da una piccola costruzione risalente al tardo medioevo. Sulla superficie dei resti sono ancora riconoscibili i segni degli alloggi funzionali al sostegno delle lastre marmoree che rivestivano il monumento.
La tomba, tradizionalmente attribuita a Geta, viene descritta dal biografo Spaziano come una struttura simile al Settizonio collocato presso il Palatino.
Non tutti gli studiosi concordano nel riconoscere in questa struttura il monumento descritto da Spaziano; stando a quanto afferma Ashby Geta, infatti, sarebbe stato sepolto nel Mausoleo di Adriano insieme a Settimio Severo e Caracalla.
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